I PUC NELL’ESPERIENZA DELLA SDS PISTOIESE
La Sds Pistoiese comprende nove Comuni ed è caratterizzata da una zona montana ed una pianeggiante al centro delle quali si trova Pistoia, capoluogo di Provincia. Nel territorio della SdS Pistoiese i PUC sono stati interpretati come misura di inclusione sociale ed empowerment personale ed integrati con le altre misure di sostegno previste dal Reddito di Cittadinanza.

Vari PUC per varie tipologie di beneficiari
Ogni Comune della SdS Pistoiese ha organizzato sul proprio territorio varie tipologie di PUC anche in collaborazione con le associazioni del volontariato, privilegiando il settore sociale, culturale, ambientale e di tutela dei beni comuni. Ogni Progetto è stato approvato con delibera della giunta comunale.
Un’unica modalità di gestione dei PUC a livello di Sds
Sul territorio della Sds Pistoiese i PUC sono stati gestiti in maniera coordinata prevedendo per ogni Comune le stesse modalità organizzative e gli stessi supporti. Attraverso una procedura di gara di appalto è stato individuato un soggetto del terzo settore al quale affidare le azioni necessarie per l’attuazione dei PUC tra cui il coordinamento, la formazione, il tutoraggio, l’accompagnamento, il monitoraggio e la verifica dei percorsi svolti. La gara è stata finanziata con le risorse del Fondo Povertà.
L’integrazione tra Servizio Sociale e Centro Impiego
Fondamentale per l’attuazione dei PUC è stata l’integrazione tra Servizio Sociale e Centro Impiego. Sul territorio pistoiese esisteva già una stretta collaborazione tra i due servizi che si è ulteriormente rafforzata con l’introduzione delle misure previste dal RdC (equipe multiprofessionale, PUC, interoperabilità tra piattaforma Anpal e Gepi). E’ stata definita la medesima modalità attuativa dei PUC sia per i beneficiari in carico al Servizio Sociale che per quelli in carico al Centro Impiego. Per facilitare il confronto e uniformare le modalità di lavoro è stata istituita una riunione mensile di coordinamento alla quale partecipano i responsabili PUC dei vari Comuni, i referenti del Centro Impiego e la coordinatrice di progetto individuata dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese appaltatore dei servizi.

I sostegni e le misure previste per i cittadini che partecipano ai PUC
La fase di attuazione del PUC, anche per quanto riguarda la formazione obbligatoria e l’attivazione della polizza RCT, è affidata al Raggruppamento Temporaneo di Impresa (di cui fanno parte CO&SO, Cons. Metropoli e Coop soc. Gemma) che si è aggiudicato l’appalto del servizio. In particolare viene garantito al cittadino candidato al PUC:
- Seminario informativo e di orientamento
- Tutoraggio
- Attivazione di Polizza Responsabilità Civile verso Terzi
- Formazione e visita medica nei casi previsti dalla legge
- Fornitura di eventuali dispositivi di sicurezza
- Monitoraggio e verifica finale del progetto
Il PUC all’interno del progetto personalizzato
Il PUC viene considerato come parte integrante del progetto personalizzato e non come un’esperienza isolata. In tante occasioni i PUC hanno rappresentato uno stimolo importante per la riattivazione personale e l’inizio di un percorso di inclusione sociale e lavorativa che è proseguito con l’attivazione di altre misure (es tirocini inclusione sociale, formazione, inserimento in attività di gruppo ecc).


La fase valutativa
Una particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione finale dei progetti PUC , essenziale per la riprogettazione e per eventuali modifiche in itinere nell’organizzazione del progetto. Sono stati elaborati questionari sia iniziali che finali da sottoporre ai partecipanti per rilevare i cambiamenti in termini di capacità relazionali e autonomia personale, avere un riscontro sull’utilità dei supporti attivati e raccogliere le impressioni personali sull’esperienza.
Alcuni dati raccolti con i questionari
I dati raccolti sulla qualità dell’organizzazione e dei supporti offerti ai cittadini , fanno emergere il rapporto positivo instaurato con i tutor e la percezione personale dell’utilità del PUC


Valutazione della qualità delle relazioni personali
Per quanto riguarda la valutazione delle relazioni instaurate nell’ambito del PUC emerge una tendenza al rafforzamento e miglioramento della qualità dei rapporti
Un confronto tra l’inizio e la fine del progetto PUC in termini di autonomia e competenze
Dal confronto tra i questionari somministrati all’inizio e alla fine del percorso PUC emergono miglioramenti significativi nella sfera delle relazioni e dell’autonomia personale

La voce dei partecipanti
Credo sia utile perché è un’attività che tiene impegnata la testa. Da una parte mi ha attivata molto dall’altra è riuscita a distrarmi dalle questioni familiari
Mi sono trovata bene e ritornerei mille volte a lavorare qui, mi piacerebbe proseguire questa attività anche come cittadino volontario per prendermi cura degli ambienti di Tizzana
Mi sarebbe piaciuto poter essere più autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro
Ho accolto positivamente l’esperienza , impegnandomi e instaurando buoni rapporti, mi sono sentita impegnata e utile
Avevo molti dubbi su questo progetto anche perché è capitato in un brutto momento ma alla sua conclusione ho capito di aver aggiunto un bagaglio di esperienze lavorative e umane molto importanti
La voce degli operatori
Punti di forza
- Integrazione tra servizi
- Servizio Sociale
- Centro Impiego
- Terzo Settore
- Integrazione tra pubblico e privato nella realizzazione dei PUC
- Uffici comunali, Tribunale, Biblioteche
- Associazioni di pubblica assistenza
- Istituzioni del privato sociale
- Associazioni di volontariato
- Gestione integrata a livello territoriale
- Strumenti di gestione PUC comuni a tutta la Sds Pistoiese
- Condivisione tra i vari Comuni delle stesse modalità di organizzazione dei PUC pur nel rispetto delle peculiarità territoriali
Punti di debolezza
- Pregiudizi e resistenze dei cittadini nei confronti dei PUC
- Mancanza di informazione e promozione nei confronti della misura PUC
- Rigidità delle piattaforme (soprattutto ANPAL) nella gestione dei candidati PUC
L’esperienza diretta dei pucchisti
Elenco dei PUC
Gestione: In convenzione con Ente del Terzo Settore
Descrizione: Con il progetto “Collabora con la scuola” si intende sviluppare un’esperienza concreta per i beneficiari nel settore dei servizi scolastici. Il progetto consiste nel supportare gli operatori dei servizi scolastici, sia mediante la presenza sullo scuolabus di un adulto addetto alla sorveglianza e sicurezza degli alunni durante il tragitto, sia attraverso l’affiancamento nell’organizzazione del servizio di pre-scuola e post-scuola (che prevede l’accoglienza, la vigilanza e l’assistenza agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I nelle fasce orarie precedenti e successive al normale orario scolastico).
Ambito di intervento: Sociale, Formativo
Finalità: Questo progetto si caratterizza per essere, da una parte un’opportunità a favore dei beneficiari, dall’altra come progetti di utilità nei confronti dell’intera collettività. In questo senso le attività svolte mirano, sia a rafforzare le competenze individuali dei beneficiari, che a implementare l’offerta dei servizi scolastici proposti dall’Ente.
Competenze richieste, Abilità richieste, Profili attitudinali: Capacità relazionali. Puntualità, affidabilità, precisione. Predisposizione al lavoro con i bambini. Garanzia di continuità nella presenza. Motivazione allo svolgimento di attività socialmente utili
Ruolo del livello zonale: Soggetto attuatore o aggiudicatario gara di appalto coordina e apporta la formazione dei beneficiari