Fiorentina Sud-est

Analisi e descrizione dei PUC per Fiorentina Sud-Est


Elenco dei PUC

Sostieni il comune – San Casciano in Val di pesa

Gestione diretta del comune

Descrizione: Attivazione presso i servizi e gli uffici comunali con attività di supporto e gestione di varie pratiche di semplice e complessa esecuzione. Nello specifico, sono stati attivati interventi all’interno della Biblioteca comunale e di supporto al servizio di accompagnamento scolastico

Ambito di intervento: Culturale

Finalità: Supportare i vari servizi comunali

Competenze richieste: buone competenze comunicative e organizzative

Abilità richieste: Conoscenza della lingua italiana, capacità di lavorare in gruppo

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

All’interno della Biblioteca comunale, sono state svolte due tipi di attività. Una molto più specifica, di supporto alla catalogazione del materiale bibliotecario, attraverso l’uso di un programma informatico specifico, l’altra di supporto e vigilanza, per permettere l’apertura al pubblico all’interno delle aule di studio, durante gli orari di chiusura della biblioteca. Nel servizio scolastico, invece, sono stati attivati beneficiari per supportare la vigilanza in entrata e uscita delle scuole e sugli scuolabus.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Il personale comunale ha avuto ruolo centrale per organizzazione delle attività e monitoraggio del progetto

Ruolo del Terzo Settore coinvolto:

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Grazie al progetto, sono stati ampliati i servizi rivolti ai cittadini, sia all’interno della Biblioteca, sia per la sorveglianza in entrata uscita delle scuole.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Rapporto costante con CPI, sia nella fase iniziale di individuazione e colloqui con i partecipanti, sia nel monitoraggio e conclusione delle attività.

Iter amministrativo adottato:

Determina di attivazione del progetto da parte del comune, scambio di informazioni con CPI, attivazione per colloqui beneficiari.  Una volta individuata la persona, sono stati organizzati incontri con i responsabili/dipendenti comunali del servizio coinvolto, per concordare orari e modalità delle attività da svolgere. Durante il periodo, sono state messe in atto, attività di monitoraggio, sia con i beneficiari, che con il servizio.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

I beneficiari hanno avuto la possibilità di ampliare le loro conoscenze e competenze, sviluppando comunque nuove relazioni sociali e, talvolta, mantenendo rapporti di collaborazione volontaria, una volta terminato il periodo del progetto.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Si è riscontrato una buonissima collaborazione con il personale comunale coinvolto, permettendo una buona riuscita del progetto e maggiore soddisfazione deli beneficiari coinvolti.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: il progetto prevede l’attivazione dei beneficiari all’interno di uffici o servizi comunali con attività di supporto al personale. Nello specifico, i beneficiari sono stati attivati all’interno dell’ufficio URP del comune e all’interno del servizio di gestione degli impianti sportivi comunali.

Ambito di intervento: Culturale

Finalità: La finalità del progetto è quella di ampliare i servizi già esistenti e aiutare i vari dipendenti o uffici comunali per una maggiore riuscita del servizio.

Competenze richieste: buone competenze organizzative e linguistiche, buone competenze comunicative.

Abilità richieste: conoscenza lingua italiana, capacità di lavorare in gruppo.

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Attività di supporto all’ufficio URP e attività di supporto all’interno dei centri sportivi comunali.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Il personale ha avuto ruolo organizzativo e di collaborazione per strutturare il progetto. sono stati fatti incontri per la progettazione, con i beneficiari per definire orari e attività, e incontri di monitoraggio.

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Grazie alle attività proposte siamo riusciti ad ampliare i servizi già attivi per i cittadini.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Rapporto continuo con CPI di riferimento, sia in fase iniziale per spiegazione del progetto e colloqui con i beneficiari, sia in fase di monitoraggio e conclusione delle attività.

Iter amministrativo adottato:

Incontri di progettazione, approvazione del progetto (determina comunale), attivazione CPI e colloqui con beneficiari. Una volta individuata la persona, sono stati effettuati incontri con i responsabili/ dipendenti del servizio per conoscenza della persona e organizzazione delle attività. inoltre, sono state effettuate dal responsabile dei PUC incontri di monitoraggio e verifica finale.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

I beneficiari si sono attivati e sono stati coinvolti positivamente nelle attività svolte. Si sono riscontrate buone collaborazioni.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Le attività svolte hanno permesso di rendere migliore i servizi, con aspetti positivi sia per gli uffici/servizi che per i cittadini.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Essenziale rapporto di organizzazione sia con il centro per l’impiego che con i servizi coinvolti. Indispensabile il promo incontro conoscitivo del beneficiario con il servizio, all’interno del quale è stato possibile confrontarci e organizzare orari e attività tenendo conto sia delle necessità degli uffici/servizi che di quelle del beneficiario. Un aspetto positivo è quello di avere maggiore libertà di orari e giorni, in maniera tale da modellare le attività in base anche alle persone.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Controllo degli accessi nelle strutture dei Nidi d’infanzia comunali sopra indicati, verificando che gli accompagnatori dei bambini frequentanti i Nidi siano in possesso della certificazione verde COVID-19-“Green Pass”, prevista ai sensi della normativa.

Ambito di intervento: Sociale

Finalità: Sostenere le attività di verifica della sicurezza degli accessi alle sedi dei Nidi d’infanzia comunali, nel rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza sociale e sanitaria.

Competenze richieste: Capacità di dialogo e relazione con il pubblico, disponibilità a lavorare in gruppo, capacità di ascolto delle esigenze degli utenti, discrete competenze informatiche

Buone pratiche emerse

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, contatti con responsabili dei Nidi d’Infanzia, monitoraggio progetto

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e in beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, inserisce il beneficiario in piattaforma, attiva la polizza e, nel caso sia prevista, richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Rafforzamento di competenze relazionali e organizzative, coinvolgimento nella realtà scolastica territoriale

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC: 

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare: 

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Controllo degli accessi nelle sedi della biblioteca Comunale di Via Locchi a Figline e di Piazza Parri a Incisa, verificando lo scaglionamento degli accessi e garantendo il distanziamento, la misurazione della temperatura e l’igienizzazione delle mani da parte degli utenti e da parte dei dipendenti.

Ambito di intervento: Culturale

Finalità: Sostenere le attività della biblioteca pubblica nell’ottica di una progettualità dove i cittadini possano trovare un habitat inclusivo come operatori e dove possano vivere uno spazio adeguato ai propri bisogni culturali come utenti.

Competenze richieste: competenze informatiche, Capacità di relazionarsi con le persone e disponibilità al lavoro di gruppo, capacità di ascolto delle esigenze degli utenti, capacità di relazione con il pubblico.

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Conoscenza dei vari servizi che offre la biblioteca e ampliamento della rete sul territorio.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, tutoraggio progetto.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, inserisce il beneficiario in piattaforma, attiva la polizza e, nel caso sia prevista, richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Rafforzamento di competenze relazionali con pubblico ed equipe di lavoro, competenze organizzative e di gestione del tempo.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Servizi di aiuto alle persone più fragili, quali alunni disabili e anziani residenti già seguiti dal Servizio sociale professionale del Comune di Figline, in ambito scolastico pre e post-scolastico e domiciliare, senza necessità di avere specifiche competenze formative, ma solo attitudine alla relazione e all’empatia nei confronti delle persone più svantaggiate, al fine di garantire loro conforto, sostegno e compagnia.

Ambito di intervento: Sociale

Finalità: Sostenere l’attività di supporto alle persone più fragili della popolazione residente (disabili e anziane).

Competenze richieste: Empatia e capacità di relazione di base con persone anziane e con disabilità, capacità di ascolto delle esigenze degli utenti.

Profili attitudinali: Disponibilità a lavorare in gruppo.

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Conoscenza dei servizi scolastici, ampliamento della rete sul territorio tramite la relazione con associazioni di volontariato operanti nelle scuole, relazione con bambini.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, contatti con responsabili degli Istituti Comprensivi, monitoraggio progetto.

Ruolo del Terzo Settore coinvolto:

Organizzazione del servizio di pre e post scuola.

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Collaborazioni con associazioni del territorio.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, inserisce il beneficiario in piattaforma, attiva la polizza e, nel caso sia prevista, richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale: 

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Coinvolgimento dei servizi sociosanitari:

Confronto con assistenti sociali che hanno in carico le persone fragili, colloqui con beneficiari.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Ampliamento rete sociale, rafforzamento competenze relazionali e organizzative.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Supporto alle manutenzioni delle aree pubbliche di pertinenza scolastica.

Ambito di intervento: Tutela Beni Comuni

Finalità: Con il presente progetto si intende riqualificare complessivamente le aree pubbliche e gli spazi esterni degli edifici scolastici. Il progetto prevede la sistemazione degli arredi esterni, la manutenzione dei manufatti quali rampe di accesso, corrimano, ringhiere esterne, ecc. E interessa le aree pubbliche e gli spazi delle scuole dell’intero territorio comunale.

Profili attitudinali: Disponibilità a svolgere piccoli lavori di manutenzione.

Buone pratiche emerse

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, contatti con responsabili delle squadre di manutenzione, monitoraggio progetto

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, inserisce il beneficiario in piattaforma, attiva la polizza e, nel caso sia prevista, richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Il progetto prevede la partecipazione dei beneficiari presso gli uffici/servizi del comune in attività di supporto ai dipendenti, al fine di migliorare i servizi. Nello specifico è stato attivato un supporto presso le biblioteche comunali, per aiuto di gestione materiale tra le due biblioteche presenti sul territorio, ampliamento della divulgazione delle attività proposte dalla biblioteca tramite volantinaggio anche nelle zone frazioni comunali, aiuto nell’organizzazione pratica degli eventi all’interno della biblioteca

Ambito di intervento: Culturale

Finalità: La finalità del progetto è quella di supportare il lavoro già svolto dal dipendente comunale, ampliare la divulgazione delle attività anche al di fuori del capoluogo e migliorare l’organizzazione e la collaborazione tra le due biblioteche.

Competenze richieste: sono state richieste buone capacità relazionali, linguistiche e comunicative

Abilità richieste: conoscenza della lingua italiana, capacità di lavorare in gruppo

Ruolo del Livello zonale (Zona/SDS/Unione Comuni) nell’attivazione del progetto PUC: La stesura del progetto e l’organizzazione delle attività sono state concordate in cooperazione tra responsabile PUC e responsabili del Comune.

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

La beneficiaria è stata coinvolta nelle attività della biblioteca, in sostegno e supporto, permettendo un’esperienza anche di crescita relazionale e di inserimento nel contesto sociale.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Il responsabile e dipendente comunale ha svolto un ruolo di organizzazione delle attività e relazione continua con la beneficiaria, mantenendo contatti con responsabile PUC per monitoraggio.

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Grazie alle attività svolte è stato possibile ampliare e migliorare le attività rivolte ai cittadini, permettendo una maggiore conoscenza delle attività proposte e migliorando il servizio tra le due biblioteche

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

La beneficiaria coinvolta è stata inserita da case manager per il patto dell’inclusione sociale, in ogni modo c’è stato uno scambio con il CPI per presentazione del progetto e per individuare eventuale beneficiario.

Iter amministrativo adottato:

il progetto è stato ideato in cooperazione con il responsabile del servizio sociale del comune e alcuni referenti comunali, a seguito della determina sono stati fatti degli incontri con il responsabile del servizio per dettagliare le attività da svolgere nello specifico. Una volta individuato il beneficiario, a seguito di colloquio, è stato fatto un incontro conoscitivo per iniziare le attività. durante il progetto sono stati effettuati momenti di verifica e monitoraggio.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Il beneficiario ha svolto con impegno e competenza le attività richieste, è stato proposto anche un prolungamento de periodo per poter consolidare esperienze e nuove conoscenze.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Presidio del Palazzo Comunale e controllo degli accessi nelle sedi municipali di Piazza Roosevelt 1 e di Piazza IV Novembre 3 (c/o Settore Servizi Culturali Educativi e del Territorio, situato all’ultimo piano dell’immobile), mediante controllo della certificazione verde Covid-19 (c.d. Green Pass), verifica dello scaglionamento per garantire il distanziamento, la misurazione della temperatura e verifica igienizzazione delle mani da parte degli utenti e da parte dei dipendenti.

Ambito di intervento: Sociale

Finalità: Assicurare la verifica della sicurezza degli accessi alle sedi municipali sotto il profilo igienico-sanitario, secondo le vigenti disposizioni normative dettate per il contenimento del contagio da virus COVID 19.

Competenze richieste: Buona conoscenza della lingua italiana, capacità di relazione con il pubblico

Abilità richieste:

Profili attitudinali:

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Rafforzamento della rete sociale attraverso la conoscenza dei servizi sul territorio.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, tutoraggio progetto

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, inserisce il beneficiario in piattaforma, attiva la polizza e, nel caso sia prevista, richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Rafforzamento di competenze relazionali con pubblico e equipe di lavoro, competenze organizzative e di gestione del tempo.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Supporto alle attività di manutenzione delle aree pubbliche e di pertinenza scolastica.

Ambito di intervento: Tutela Beni Comuni

Finalità: Il progetto intende fornire supporto alle squadre esterne relativamente al complesso delle attività di manutenzione delle aree pubbliche (cimiteri inclusi) e degli spazi degli edifici scolastici dell’interno territorio comunale. In particolare, il progetto prevede la sistemazione degli arredi esterni, la manutenzione dei manufatti quali rampe di accesso, corrimano, la ritinteggiatura di pareti e ringhiere, etc.…, oltre che la manutenzione delle aree verdi.

Competenze richieste: Disponibilità a svolgere piccoli lavori di manutenzione

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

La beneficiaria inserita non ha iniziato il PUC, attesa rinnovo convenzione per effettuare visita medica.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Approvazione progetto, reperimento materiali dpi, organizzazione orari.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile.

Iter amministrativo adottato:

Effettuato colloqui con beneficiaria, inserita in piattaforma Ge.Pi., richiesto vestiario da lavoro e visita medica. In attesa prenotazione visita medica.

Gestione diretta del comune

Descrizione: Controllo dell’accesso nel Palazzo Comunale Piazza della Repubblica, 1 verifica e scaglionamento per garantire distanziamento, misurazione della temperatura e verifica igienizzazione delle mani da parte degli utenti e da parte dei dipendenti, piccola pulizia esterna della rampa.

Ambito di intervento: Sociale

Finalità: Sostenere l’attività di verifica della sicurezza dell’accesso nel Palazzo Comunale sotto il profilo igienico-sanitario.

Competenze richieste: Competenze linguistiche, Capacità di relazione con il pubblico

Abilità richieste:

Profili attitudinali:

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Rafforzamento della rete sociale tramite la conoscenza di servizi sul territorio.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, tutoraggio progetto.

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Collaborazione tra servizi.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, si inserisce il beneficiario in piattaforma, si attiva la polizza e, nel caso sia prevista, si richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Rafforzamento di competenze relazionali con pubblico e equipe di lavoro, competenze organizzative e di gestione del tempo.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Nome: Riqualificazione Area pubblica denominata “Parco della Rimembranza”

Gestione: diretta del comune

Descrizione: Supporto alle manutenzioni dell’area pubblica denominata Parco della Rimembranza.

Ambito di intervento: Tutela Beni Comuni

Finalità: Con il presente progetto si intende riqualificare complessivamente l’area pubblica “Parco della Rimembranza” mediante un’accurata pulizia, piccola manutenzione dei manufatti quali rampe di accesso, corrimano, ringhiere esterne, ecc…

Competenze richieste: Disponibilità a svolgere piccoli lavori di manutenzione

Abilità richieste:

Profili attitudinali:

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

I beneficiari selezionati per svolgere il PUC stanno frequentando il corso di sicurezza sui luoghi di lavoro, al termine del quale saranno inseriti nel progetto.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Colloqui conoscitivi con i beneficiari coinvolti, tutoraggio progetto.

Ruolo del Terzo Settore coinvolto:

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Riqualificazione e valorizzazione degli spazi pubblici.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Riunioni a cadenza mensile, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, si inserisce il beneficiario in piattaforma, si attiva la polizza e, nel caso sia prevista, si richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Rafforzamento di competenze organizzative e di gestione del tempo.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione in convenzione con Ente del Terzo Settore

Descrizione: Sanitario: previo corso fornito dall’Associazione, la possibilità di partecipare alle attività sociosanitarie (ambulanza ordinaria). Banco Alimentare: aiutare il gruppo di lavoro a preparare e stoccare generi alimentari per consegnali alle persone indicate. Servizi sociali: previo corso fornito dall’Associazione, trasporto persone anziane/handicap ai centri diurni. Protezione Civile: previo corso fornito dall’Associazione, partecipare alle attività di protezione civile. Accoglienza: previo corso fornito dall’Associazione, front office centralino con controllo degli accessi con DPI. Segreteria: previo corso formativo, rispondere al telefono e prendere appuntamenti.

Ambito di intervento: Sociale

Finalità: Trasmettere i valori che la Fratellanza possiede alle persone che parteciperanno al Progetto, in particolar modo al supporto delle persone che richiedono i nostri servizi ed alla popolazione tutta.

Profili attitudinali: Copertura Vaccinazione Covid 19

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

Il PUC è in fase di avvio, i beneficiari hanno svolto solo i colloqui conoscitivi con il Servizio, saranno poi inseriti nel progetto

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Approvazione del progetto, stipula convenzione

Ruolo del Terzo Settore coinvolto:

Colloqui con beneficiari coinvolti, tutoraggio progetto

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Sostegno a servizi di volontariato sul territorio e pertanto assistenza all’utenza sociosanitaria

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Illustrazione progetto, contatti frequenti per organizzazione inserimento beneficiari

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, si inserisce il beneficiario in piattaforma, si attiva la polizza e, nel caso sia prevista, si richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Coinvolgimento dei servizi sociosanitari:

Condivisione sull’andamento dei progetti

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

PUC in fase di avvio.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

Gestione: in convenzione con Ente del Terzo Settore

Descrizione: Supporto all’attività di apertura, chiusura, sorveglianza e assistenza al pubblico nei Musei.

Ambito di intervento: Culturale

Finalità: Coinvolgimento di soggetti non presenti nel mercato del lavoro ed in condizione di forte disagio socioeconomico, alla valorizzazione dell’Offerta culturale della destinazione Fiesole

Competenze richieste: Buona padronanza della lingua inglese

Profili attitudinali: Attitudine al lavoro di accoglienza con pubblico.

Buone pratiche emerse

Esperienze dei beneficiari di RdC coinvolti dei PUC:

I beneficiari hanno svolto un primo colloquio conoscitivo presso i musei, in attesa dell’avvio del progetto.

Ruolo degli uffici e del personale dipendente del Comune nei settori coinvolti nei PUC:

Approvazione progetto, convenzione con Cooperativa del terzo settore.

Ruolo del Terzo Settore coinvolto:

Colloqui conoscitivi con beneficiari, organizzazione di visite mediche e tempistiche di avvio.

Ricadute positive sulla comunità locale in termini di prossimità e più intensa cooperazione:

Valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio fiesolano.

Rapporto con il Centro per l’Impiego:

Contatti per illustrazione progetto e organizzazione inserimento beneficiari.

Iter amministrativo adottato:

La responsabile dei PUC comunica al centro per l’impiego quali sono i progetti disponibili, effettua i colloqui conoscitivi con i beneficiari per individuare il progetto adeguato e verificare che abbiano i requisiti, organizza poi un colloquio conoscitivo/organizzativo tra il responsabile del Servizio e il beneficiario coinvolto. Una volta concordati gli orari e le date di partenza, si inserisce il beneficiario in piattaforma, si attiva la polizza e, nel caso sia prevista, si richiede la visita medica. A progetto avviato, la responsabile dei PUC (che è anche tutor del progetto) monitora il percorso confrontandosi con il tutor del servizio, invia le presenze a INAIL, aggiorna il Responsabile del Comune sull’andamento dei PUC e, a conclusione, archivia i moduli e i registri di partecipazione.

Rapporto tra livello zonale e livello comunale:

Riunioni di equipe per il confronto sui progetti attivi e condivisione delle buone prassi.

Coinvolgimento dei servizi sociosanitari:

Sviluppi positivi rilevanti per i beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

PUC in fase di avvio.

Sviluppi positivi rilevanti non specificamente riferiti ai beneficiari attesi o emersi a conclusione dell’esperienza PUC:

Per i beneficiari RDC il Progetto Utile alla Collettività può rappresentare una possibilità di riattivazione delle proprie risorse dopo un periodo, breve o lungo, di inattività lavorativa. Il confronto con una nuova realtà e in generale con vari servizi del territorio può favorire il rafforzamento delle competenze pregresse e lo sviluppo di nuove competenze di tipo organizzativo, di gestione del tempo e degli orari in luogo di lavoro, di relazione con un’equipe di lavoro, specialmente per quelle persone che hanno avuto poche esperienze lavorative. Osserviamo che i beneficiari che svolgono i PUC sono in generale più attivi e motivati nel percorso di orientamento e ricerca del lavoro.

Eventuali altre buone pratiche da segnalare:

Una buona pratica condivisa è quella di inserire il beneficiario in un progetto PUC subito dopo aver svolto i primi colloqui conoscitivi, così da osservare fin dall’inizio quali sono effettivamente le sue competenze, se rispetta i giorni e gli orari, come si relaziona con i colleghi e con l’utenza del servizio, ecc. Il PUC diventa quindi un primo banco di prova utile agli operatori per orientarsi nella pianificazione del progetto individualizzato: attivazione di formazioni specifiche, ist, tirocini ecc.

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