Alta Val D'Elsa

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Governance della zona Alta Val D’Elsa

  • I Comuni della zona Altavaldelsa e la Società della Salute Altavaldelsa hanno delegato la gestione di tutte le politiche e le attività sociali e socio-sanitarie alla Fondazione Territori Sociali AltaValdelsa, fondazione in partecipazione costituita nel 2006.
  • I soci fondatori della Fondazione sono i 5 Comuni e la Società della Salute
  • Questi esercitano il controllo analogo, costituiscono gli organi (assemblea e consiglio di gestione) e regolano i rapporti con la Fondazione attraverso il contratto di servizio
  • Il reddito di cittadinanza e i PUC costituiscono una delle politiche gestite in forma associata attraverso la Fondazione Territori sociali Altavldelsa

Iter di progettazione dei PUC

Con la sospensione della condizionalità per covid, ci si dedica alla preparazione di tutte le attività propedeutiche:

    • Conferma del modello della gestione associata delle attività per i 5 comuni tramite Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa
    • Atto di indirizzo del Consiglio di gestione di Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa 
    • Nomina di un responsabile unico PUC «forte»
    • formazione/informazione/sensibilizzazione dei possibili proponenti PUC (comuni, terzo settore convenzionato, società della salute)
    • approvazione catalogo PUC in Giunta
    • attivazione del terzo settore già qualificato dall’esistenza di previ atti convenzionali, 
    • coinvolgimento di SdS; 
    • momenti di scambio di informazioni/formazione con il CPI
    • 17 luglio 2020: avvio del primo PUC della Toscana

Punti di Forza

  • La gestione associata 
  • una governance forte dell’intero consiglio di gestione della Fondazione con la presenza attiva di tutti gli assessori dei servizi sociali comunali
  • Una connessione costante dei proponenti con il responsabile PUC (DG Fondazione) e con i case manager per tradurre in PUC possibili risposte a bisogni emergenti e supporti ad attività esistenti
  • La condivisione del progetto con i partner storici del terzo settore
  • Gli «altri enti pubblici»: SdS/zona per i check point
  • La buona relazione «fuori piattaforma» con il referente PUC del CPI
  • La relazione case manager-responsabile progetto nella fase preparatoria all’inserimento
  • La strategicità del matching, forte della varietà dell’offerta progettuale e della personalizzazione del progetto di inserimento attraverso l’atto di impegno
  • I PUC come palestra per la messa a regime della «condizionalità» in tutte le erogazioni economiche
  • sburocratizzazione

Per i beneficiari RdC

Le esperienze hanno consentito ai beneficiari di acquisire competenze, esperienze e conoscenze nei vari ambiti spesso a loro sconosciute e di autonomie utili spendibili sul piano lavorativo

Appagati TUTTI dal poter uscire di casa e svolgere riconosciuta utile 

Per alcuni beneficiari più fragili ed in carico ai servizi sociali, il PUC ha rappresentato uno strumento di intervento terapeutico riabilitativo, perseguendo finalità di inserimento ed integrazione sociale e migliorando l’autostima. 

Alcuni hanno proseguito l’attività anche dopo la scadenza del PUC.

 

La strategicità del matching

La pluralità e la diversificazione di offerta di PUC, la pluralità delle attività previste, personalizzabile sull’atto di impegno ha reso più fattibili ed appropriati i matching ed ha consentito l’esito positivo per il 100% dei PUC.

Inoltre, quale indicatore di impatto, rileviamo un buon indice di permanenza dei beneficiari nelle attività di volontariato anche dopo la scadenza del PUC. L’appropriatezza del matching

 

 

Per la comunità

La prevalenza di attività esterne e concrete (materiali e tangibili per lo più) e l’utilizzo dei badge rende il Pucchista riconoscibile e visibile agli occhi della comunità in cui risiede. Ciò, piuttosto che risultare elemento critico di stigma sociale, si è rivelato quale elemento di orgoglio per il pucchista e di consapevolezza e gradimento da parte dei cittadini di questa politica di “restituzione”

Il sistema di co-progettazione dei PUC ha innescato un enzima virtuoso nel terzo settore

Punti di debolezza

  • L’esclusione di alcuni partner storici perché non rientranti nelle categorie ammesse (es. caritas e soci coop e la stessa Fondazione)
  • Il limite oggettivo di creare momenti ed eventi aggregativi tra i pucchisti (viste le disposizioni anticovid)

 

I nostri PUC.

Valorizzazione aree verdi del centro di ricerca CREA

Ambito: Ambientale
Comune: Colle Val D’Elsa

Contribuire al decoro e alla valorizzazione dei giardini dei Palazzi Storici come il Palazzo Scolastico (costruito nel 1890) patrimonio della nostra città Colle Di Val D’Elsa. Creare dal nulla un giardino botanico con finalità didattiche e di ricerca scientifica. L’obiettivo è quello dell crescita personale ed integrazione sociale, con acquisizione di competenze e capacità di lavorare in gruppo, nell’ambito di un contesto scientifico. Nello specifico le attività sono: Cura degli spazi esterni di pertinenza del “Palazzo Scolastico” Creazione di un giardino botanico ad uso scientifico e didattico (piante per estrazione di oli essenziali e fitoestratti)  Supporto alla gestione della struttura  Supporto all’organizzazione di eventi e iniziative di interesse culturale e scientifico Supporto nella manutenzione ordinaria del  “Palazzo Scolastico”Cura degli spazi esterni di pertinenza del “Palazzo Scolastico” Creazione di un giardino botanico ad uso scientifico e didattico (piante per estrazione di oli essenziali e fitoestratti)  Supporto alla gestione della struttura  Supporto all’organizzazione di eventi e iniziative di interesse culturale e scientifico Supporto nella manutenzione ordinaria del  “Palazzo Scolastico”

Finalità:
Contribuire al decoro e alla valorizzazione di un palazzo storico come il Palazzo Scolastico (costruito nel 1890) patrimonio della nostra città Colle Di Val D’Elsa. Creare dal nulla un giardino botanico con finalità didattiche e di ricerca scientifica Crescita personale ed integrazione sociale, con acquisizione di competenze e capacità di lavorare in gruppo , nell’ambito di un contesto scientifico

Competenze:

  • Precisione
  • Autonomia organizzativa
  • sensibilità alla cura dell’ambiente e degli ambienti comuni

Ruolo del livello Zonale:
La Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa gestisce in maniera assosicata ed unitaria le politiche e i servizi sociali e socio-sanitari per i 5 Comuni della zona e per la SdS Alta valdelsa. 

Tra le competenze delegate rientra tutta la gestione del reddito di cittadinanza e quindi anche dei PUC. 

Il  Consiglio di gestione, che è l’organo esecutivo di Fondazione, composto dai 5 assessori comunali alle politiche sociali, si raccorda con le Giunte comunali per le linee di indirizzo unitarie in materia di PUC

 

Il responsabile PUC è unico per tutti e 5 i Comuni.